Edge e il fantasma di Internet Explorer

Fra le novità apportate dal passaggio da Windows 8 a Windows 10, oltre al cambiamento dell’interfaccia grafica e del suo design, vediamo il passaggio del testimone fra Internet Explorer e Edge. Chi per utilizzo, chi per nome, chi per errore, tutti abbiamo in qualche modo conosciuto Internet Explorer, sul Web spopolavano anche una serie di immagini riguardanti la lentezza di IE.

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Il Browser marchiato Microsoft che aveva consolidato un buon 70% di utilizzo prima del 2009 ha cominciato la sua lenta discesa con la comparsa di altri suoi simili come Firefox e Chrome, portandolo a uno scarso 15% nel 2015. Ma IE non è stato solamente un Browser per PC, è stato inserito come Browser predefinito su tutti i terminali WP e lì ha mostrato competenza e velocità che in pochi si aspettavano.

Nonostante le battute, la concorrenza e il lento sviluppo, è un Browser che ha fatto la storia e che tutti in qualche modo conosciamo. Installando Windows 10 credo che tutti siamo rimasti straniti dal trovare una diversa icona denominata Edge, magari anche pensando che “cambiasse l’estetica ma non il prodotto”. In realtà Edge è il diretto successore di IE, prendendo il suo testimone e rinnovandosi con nuove capacità e potenzialità da un’ottima esperienza. Dall’uscita di Windows 10 e la sua versione Mobile Edge è sempre stato al centro di aggiornamenti per la sicurezza, la fluidità e il perfezionamento delle ricerche per dare il massimo ai suoi utenti, rendendo molto sia sul comparto fisso che su quello mobile.

Anche se molti utenti continuano a preferire il proprio Browser di fiducia, Edge rimane un prodotto di tutto rispetto. Nei futuri aggiornamenti di W10M si vocifera che ci sarà la possibilità di cambiare il Browser predefinito, a quel punto vedremo comunque cosa preferiranno gli utenti fra il prodotto di casa Microsoft o altri.

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